Professioni non qualificate. Il gruppo comprende, tra gli altri, coloro che si occupano dei parcheggi delle auto o che ricevono ed emettono i biglietti di ingresso, che gestiscono il guardaroba o assistono i clienti negli eventi di intrattenimento (ILO, 2018)
Probabilita di rischio basato sullo studio di Frey e Osborne

Caratteristiche del gruppo di professioni e occupazioni simili
Altre professioni non qualificate
Tra i lavoratori non qualificati vi sono i lavoratori che spediscono e ricevono messaggi e pacchi; che si occupano di una varietà di mansioni di riparazioni e mantenimento; che incassano soldi ed operano su distributori autoamatici, leggono contatori, raccolgono acqua e legna da ardere; emettono e ricevono biglietti per parcheggi o eventi(ILO, 2018).
- Addetto al parcheggio
- Parcheggiatore, parcheggiatrice
- Guardarobiere, addetto al guardaroba, custode
- Bigliettaio, bigliettaia
- Usciere
- Portiere, fattorino, facchino
- Lavori occasionali
- Lettore di contatori e addetto distributori automatici
- Raccoglitore di acqua e legna da ardere
- Altre professioni non altrove classificate
Impatto tecnologico
I sensori intelligenti che permettono di segnalare se i parcheggi sono liberi o occupati sono già una realtà. I parcheggi delle aree commerciali e degli aeroporti sono esempi in cui questa tecnologia è già in uso per migliorare la qualità del servizio fornito, sia in termini di tempi di attesa, sia di costi del parcheggio. I sensori che segnalano il parcheggio libero si trovano sia in aree scoperte che coperte e permettono al conducente di visualizzare il parcheggio più vicino. Oltre a questi sensori i parcheggi hanno solitamente casse automatiche che non necessitano nessuna interazione con il personale.
Più recentemente, sistemi avanzati di movimentazione automatica di automobili possono comunicare con questi sensori e far entrare le auto nel garage, senza alcun intervento umano. Un esempio di questa tecnologia è il garage presso il Mercedes-Benz Museum di Stoccarda, in Germania. Inoltre le auto sono anche dotate di funzioni di parcheggio automatico.
In Giappone, parcheggi interamente automatizzati con robot che guidano le auto nei posti, stanno diventando una realtà.
Esempi
Stan, un robot prodotto da Stanley Robotics, è in grado di parcheggiare un auto e lasciarla lì chiusa a chiave. Successivamente, Stan può essere chiamato per recuperare la vettura e consegnarla al suo proprietario. Questa tecnologia è ora disponibile presso l’Aeroporto Charles de Gaulle di Parigi (Stanley-robotics, 2018)
In Giappone ci sono i parcheggi sotterranei, dove i robot parcheggiano i veicoli in pochi secondi. Sviluppato da Giken Ltd. e chiamato Eco Park, questo è un garage interamente automatizzato. Il parcheggio copre un’area di soli 20 m x 20 m, si avvale di un ascensore circolare per muovere e conservare l’auto automaticamente. Il carico e lo scarico delle vetture sono controllati da un computer. Gli utenti di questo servizio hanno accesso ad una tessera magnetica che permette loro di entrare in una cabina di carico e segui semplicemente le istruzioni. Secondo Giken, i costi di costruzione e di gestione sono molto bassi, perché la manodopera umana è molto poca. (GIKEN LTD. , 2018)